Come devo fare per ottenere l’autorizzazione?

Per esperienza posso dire che a volte può essere semplice ma spesso è complicato, se non si sa bene come fare.

L’Autorizzazione all’esercizio di attività Chirurgica di Day Surgery o di Chirurgia Ambulatoriale si ottiene quando i Locali in cui questa viene esercitata sono idonei e soddisfano tutti i requisiti Strutturali, Tecnologici necessari, che sono prescritti dal Decreto Bindi del 1997 o da successivi e specifici Requisiti Regionali.

Purtroppo questi Requisiti non sono sempre sufficientemente completi, in grado di chiarire e approfondire in modo esaustivo tutte le moderne esigenze sia Normative che Chirurgico Sanitarie.

Oltre a questo può capitare che i Funzionari degli Enti preposti al controllo e all‘Autorizzazione, non siano proprio esperti in questa specifica materia e quest’aspetto unito all’indeterminatezza del Quadro Normativo può generare delle situazioni a dir poco bizzarre.

Capita a volte che il Tecnico non sia in grado di entrare nel merito di ciò che dice la Normativa, di dire chiaramente cosa serve e in che modo e cosa invece non serve.

Capita a volte che si limiti a dire che è necessario rispettare ciò che c’è scritto sulle Normative; peccato però che ciò che c’è scritto, dal punto di vista pratico, non è assolutamente esaustivo.

Facciamo un esempio, di vita vissuta:

Su di un Documento Ufficiale Nazionale possiamo trovare scritto che l’Ambulatorio Chirurgico necessita di un Impianto di Trattamento Aria con almeno 6 ricambi aria/ora, esterna, senza ricircolo, con un Filtraggio pari al 99,97%. Si tratta di una Prescrizione abbastanza precisa, che identifica una specifica tipologia di Impianto.

Su di un altro Documento Ufficiale Regionale possiamo trovare invece scritto che necessitano dei Ricambi di Aria Esterna in funzione del tipo di attività chirurgica esercitata, peraltro senza specificare il livello di Filtrazione. In questo caso si tratta di una Prescrizione che non identifica delle prestazioni tecniche e una specifica tipologia di Impianto.

Sarebbe bello se il Documento ufficiale valido fra i 2 fosse il primo, invece è il secondo e questo rende la cosa più complicata.

Immaginate poi ora che il Funzionario preposto non dia ulteriori indicazioni e vi dica di rispettare quanto c’è scritto; peccato che ciò che è scritto è assolutamente non chiaro ed esaustivo.

Un imprenditore che conosco è andato all’ufficio preposto diverse volte, senza riuscire a capire ciò che realmente andava fatto. Questo è un reale esempio di situazione paradossale, che può essere risolta solamente se inseriamo nel Dialogo fra i 2 anche persone Competenti.

Mi rendo conto che per chi non ha vissuto quest’esperienze ciò che scrivo sia paradossale, ma sono anche convinto che molti di Voi che le hanno vissute le possono trovare tutt’altro che paradossali e possono riconoscersi in ciò che ho scritto.

Inoltre, per complicare ulteriormente la Questione bisogna aggiungere che oggi il Sistema Pubblico non è più tenuto a rilasciare pareri preventivi; quindi il modello che si dovrebbe seguire è: realizzate ciò che è prescritto dalla Normativa e otterrete l’Autorizzazione.

Tradotto significa: costruite secondo Prescrizioni (non chiare ed esaustive) e dopo che avrete speso un sacco di soldi e impegnato un sacco di tempo, alla fine dei Lavori il Tecnico preposto verrà a controllare e se sarà tutto a posto e non ci saranno problemi.

Ma la domanda che Noi imprenditori Privati ci facciamo è: e se poi non è tutto a posto cosa succederà? Non otterrò l’Autorizzazione, dovrò quindi demolire e ricostruire ciò che non va bene per perdere altro tempo e spendere altri soldi?

Oppure in altre situazioni può succedere che nell’indeterminatezza della Normativa i Tecnici degli Enti preposti al controllo e all‘Autorizzazione, possano fare richieste particolari, soggettive, non coerenti e oggettive con l’attività che sarà poi esercitata, più idonee per altri tipi di locali o di attività, magari con notevole afflusso di pubblico. Oppure assimilando Normative che regolamentano gli ambienti di lavoro, malamente applicabili in modo fiscale e preciso al Comparto Operatorio.

Faccio altri esempi vissuti di persona:

In una Struttura che abbiamo realizzato ci hanno richiesto di avere gli spogliatoi del Personale dotati di luce naturale; è stata una richiesta “particolare” che lascia il tempo che trova, (perché alla fine il personale dentro agli Spogliatoi ci passa solo pochi minuti al giorno), che però ha condizionato il Layout del Comparto rendendolo meno funzionale ed efficace dal punto di vista igienico sanitario.

Nella stessa Struttura ci hanno richiesto di avere tutti i Servizi del Comparto Operatorio rispondenti alla Legge 13/89 e quindi idonei all’utilizzo da parte di pazienti e personale diversamente abile; anche questa è una richiesta “particolare”, che siamo stati però capaci di evitare, che avrebbe penalizzato notevolmente il layout e aumentato i costi di esecuzione.

Meglio che ci fermiamo qui; basta parlare di problemi e cerchiamo invece di parlare di soluzioni.

L’esperienza che ho maturato partecipando alla costruzione di circa 350 Sale Operatorie mi permette di avere una visione molto ampia delle diverse consuetudini ed esigenze, reali, meno reali e “particolari”.

Mi permette di identificare Soluzioni oggettivamente ottimali, che permetteranno al cliente di procedere da subito nella direzione giusta.

Mi permette di avere una conoscenza tecnica globale e multidisciplinare, relativamente a tutto ciò che serve per Progettare e realizzare un Comparto Operatorio.

Mi permette di poter accompagnare il cliente nel dialogo con i Tecnici Funzionari degli Enti preposti al controllo e all‘Autorizzazione, ponendoci in modo umile ma competente, dando evidenza a ciò che importante fare rispetto a ciò che lo è di meno e rendendo compatibili le loro specifiche esigenze oggettive (Rispetto delle Norme), con le specifiche esigenze del cliente (Reali aspetti Igienico-Sanitari, Modernità di Processo, Sicurezza e Performance).

Mi permette di essere un importante supporto per gli Imprenditori che desiderano iniziare o implementare l’attività Chirurgica all’interno della propria Struttura Sanitaria e che vogliono Realizzare o Ristrutturare in modo Moderno e Sicuro il loro Comparto Operatorio, Comparto di Day Surgery o di Chirurgia Ambulatoriale.